La nostra gamma di prodotti comprende 7 miscele.

Ogni miscela è composta da una percentuale ben precisa di una delle due specie di caffè coltivate: la Coffea Arabica e la Coffea varietà Robusta, le quali, tuttavia, variano sapore anche in base al paese in cui vengono coltivate le piantagioni.
Da CIDA, infatti, non ci limitiamo a selezionare solo le quantità di Arabica e Robusta,
ma anche la qualità del caffè partendo dall’origine del chicco.

È doveroso, tuttavia, fare una breve introduzione sulle due qualità di caffè per spiegare meglio al cliente le differenze tra una miscela e l’altra che vanno poi a sprigionarsi nelle proprietà organolettiche del prodotto pronto in tazzina.

Arabica

Il chicco della Coffea Arabica è considerato il più pregiato tra i due, e l’inizio della sua coltivazione precede di alcuni secoli l’altra varietà della stessa pianta.

La pianta originaria dell’antica provincia di Kefa (da cui il caffè prende il nome), a sudovest dell’Etiopia, cominciò ad essere coltivata nel XV nei monasteri dell’attuale Yemen, per essere importata in Europa e nelle Americhe nel XVIII secolo a causa del grande aumento di consumo di questa bevanda.

L’Arabica è una pianta delicata che si presenta come un piccolo albero alto una decina di metri con foglie oblunghe e verde scuro. Come detto, è originale dell’Etiopia ma la sua presenza è diffusa attualmente in tutte le regioni tropicali ombreggiate tra i 900 e 2.200 metri sul livello del mare, con temperature al di sotto dei 20°C.

I fiori sono bianchi riuniti in mazzetti all’attaccatura delle foglie, mentre i frutti sono drupe tondeggianti oblunghe contenenti due semi che a maturazione raggiungono un colore rosso acceso. A causa della loro delicatezza, i chicchi di caffè Arabica devono essere lavorati con maggiore attenzione anche in fase di tostatura utilizzando temperature più basse e tempistiche molto precise.

Robusta

La varietà Robusta della Coffea Canephora aveva una maggiore resistenza alle malattie ed una produttività maggiore rispetto alle altre varietà della stessa pianta, ed è per questo che è rimasta l’unica ad essere coltivata dopo il XX secolo.

Oggigiorno, infatti, la Coffea Canephora è commercialmente chiamata caffè varietà robusta, ed è una delle specie più importanti per l’uomo del genere Coffea.

Originaria dell’Africa Occidentale, la piccola pianta sempreverde oggi è coltivata in quasi tutti i paesi della fascia intertropicale.

Cresce ad un’altitudine che varia dal livello del mare fino ai 900 metri, sopporta facilmente shock termici, malattie e aggressioni da parte di parassiti, da qui il suo nome “robusta”. La temperatura ideale per la coltivazione è 24-30 °C.

I fiori sono di colore bianco raccolti in gruppi da 3-7 esemplari all’attaccatura delle foglie, mentre i frutti sono drupe (“detti ciliegie”) di colore rosso e di forma allungata.

All’interno si trovno due semi. I chicchi di questa specie sono più piccoli rispetto alla specie arabica (lunghezza: 5–8 mm), rotondeggianti con un solco dritto e di colore bruno.

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